skip to Main Content

Formazione e Marketing: un legame fatto di esperienza

Che cosa hanno in comune il marketing e la formazione?

Seppur appartenenti a ambiti disciplinari apparentemente lontani, con finalità diverse e campi applicativi estranei, negli anni hanno avviato in parallelo studi teorici simili, volti a rendere più efficaci alcuni obiettivi specifici.

Volendo semplificare al massimo, Il marketing e la formazione si occupano di trovare una forma per comunicare al prossimo un messaggio in maniera efficace, nel primo caso per vendere, nel secondo per insegnare. Il messaggio è davvero efficace quando permette la memorabilità, del marchio nel primo caso, del contenuto nel secondo caso.

Se si vive un’esperienza forte, positiva o negativa che sia, spesso ci rimane impressa molto di più rispetto a un evento che ci viene raccontato, perché entrano in gioco una serie di fattori emozionali e di stimolazione sensoriale che non si attivano in altro modo.

Poste queste premesse, vediamo come alcuni modelli teorici del marketing esperienziale potrebbero efficacemente adattarsi se applicati alla formazione.

In particolare, il professor Bernd Schmitt nel 1999 introdusse il concetto di Esperienza all’interno del marketing e teorizzò la classificazione delle esperienze tramite 5 moduli strategici esperienziali:

Sense (senso): l’esperienza che coinvolge i sensi.

Feel (sentiment): l’esperienza che coinvolge sentimenti ed emozioni.

Think (pensiero): l’esperienza cognitiva.

Act (azione): le esperienze che coinvolgono la fisicità.

Relate (relazione): le esperienze che derivano dalle interazioni e relazioni con gli altri.

Da ciò risulta che il marketing esperienziale viene concepito come un processo che coinvolge tutti questi elementi, mixati di volta in volta in maniera diversa.

Allo stesso modo, nella formazione sempre più si tende a progettare con un approccio multisensoriale perché l’esperienza educativa venga memorizzata più efficacemente.

Attraverso lo stimolo a partecipare attivamente e l’utilizzo di diversi strumenti, anche ludici a corredo della didattica, si arriva facilmente a trasformare i momenti formativi in vere e proprie esperienze che coinvolgono globalmente l’individuo.

Questo modello di successo, adottato nella formazione outdoor e nell’incentive, è stato mutuato anche nei contesti più formali e addirittura, grazie alle tecnologie multimediali che permettono un alto livello di interattività, anche nella formazione a distanza.

Altri due autori americani, Pine e Gilmore nell’affermare che nella nuova economia sono le “esperienze” offerte al cliente a costituire il fondamento della creazione di valore e non più solo i beni e i servizi, effettuano una classificazione di tali esperienze.
Esperienze di intrattenimento in cui gli individui assorbono passivamente quello che accade attraverso i sensi (esempio ascoltare della musica).
Esperienza educativa in cui gli individui assorbono l’evento partecipandovi attivamente con corpo e mente (esempio formazione).
Esperienza estetica in cui gli individui si immergono fisicamente in un evento restando però passivi (esempio osservare il sole che sorge in spiaggia).
Esperienza di evasione in cui gli individui sono immersi nell’esperienza e partecipano in maniera attiva (esempio giocare al casinò).

Il grado di partecipazione attiva o passiva combinato con la condizione di immersione o assorbimento definiscono i diversi ambiti esperienziali.

Quello che anche da questa teoria emerge è la necessità di partecipazione, di azione, come già teorizzato nell’action learning, dove, per rendere efficace l’apprendimento c’è bisogno di agirlo e non di subirlo.

In conclusione possiamo dire che queste teorie esperienziali prendono in considerazione la necessità di coinvolgere le persone attraverso tutti gli strumenti di senso, mettendo in campo le emozioni e non solo i meri ragionamenti al fine di dare valore al messaggio che devono veicolare.

In questo senso sia il marketing esperienziale che la formazione esperienziale condividono e portano avanti la loro ricerca per raggiungere la memorabilità.

Se vuoi conoscere i nostri format esperienziali scrivici a formazione@kibernetes.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top